martedì 24 giugno 2008

La Carta PostePay Accettata a Rinkya!

La carta ricaricabile PostePay/VISA Electron, pratica ed economica nella sua gestione, e' diventata negli ultimi anni uno dei mezzi di pagamento preferiti dagli italiani che effettuano transazioni su Internet. Molti si interrogano sulla possibilita' di utilizzare questa carta come mezzo di pagamento anche per quanto riguarda il Servizio Shopping di Rinkya.
Ebbene si', a Rinkya e' possibile pagare con la carta PostePay!
Al momento dell'iscrizione vi bastera' avere caricato nella carta 1/5 di quello che prevedete essere il vostro tetto massimo di spesa per le aste di Yahoo Japan ad esempio. Questo costituira' quello che viene definito il "Deposito".
Ma attenzione! Il Deposito e' solo teorico e costituisce unicamente un controllo di sicurezza sulla vostra carta, che non viene di fatto conteggiata (voi non versate niente in seguito al Deposito!) ma unicamente "autorizzata" come carta ufficiale per i vostri pagamenti presso Rinkya. La cifra verra' prelevata per poi essere riaccreditata nel giro di poco tempo dal gestore della vostra carta. Questa e' un'operazione di sicurezza utile sia a Rinkya che per voi. E' tuttavia necessario che la cifra che costituisce il Deposito sia effettivamente sulla carta al momento della registrazione di quest'ultima.
Il vostro Deposito (che vi ricordo e' sempre teorico e non effettivo) costituisce come detto il vostro limite di spesa; lo decidete voi e puo' essere variato in qualsiasi momento lo desiderate.
Con Rinkya, massima comodita' e sicurezza anche nei i pagamenti dunque!

domenica 15 giugno 2008

Quando Goldrake incontra Mozart - (1.a parte)

In occasione del 30. anniversario dalla prima messa in onda di Ufo Robot Goldrake in Italia, abbiamo deciso di celebrare l'evento incontrando per voi un amico di Rinkya, Jurij Ricotti, affermato musicista nonchè grande appassionato collezionista del robot giapponese più famoso mai approdato sui teleschermi italiani.
Ecco qui di seguito l'intervista che ci ha gentilmente concesso:


Q: Jurij, come mai gli italiani sembano avere una cosi’ grande passione per i giocattoli giapponesi?
JR:
Credo non solo gli italiani; dipende dai ricordi di quando si era bambini. Quelli di noi nati negli Anni Settanta sono cresciuti con i cartoni animati giapponesi come Goldrake, Mazinga Z e altre produzioni di Go Nagai, quali Jeeg Robot o Devilman. Goldrake fu un grande successo per la RAI, l’emittente di stato italiana. I canali privati seguirono la scia, trasmettendo altre animazioni giapponesi, a volte addirittura senza licenza. L’esplosione dei cartoni animati giapponesi negli anni ’70, prosegui’ negli anni 80’ con altri Anime come Lupin III, Candy Candy, Lady Oscar, Ulysse 31, Jeeg Robot, Daitarn 3 e tanti, tanti altri. Alcuni di essi sono conosciuti anche negli Stati Uniti con il nome di Shogun Warriors e Force Five. Goldrake fu esportato in molte nazioni europee, ma pure in paesi come il Libano e l’Egitto; alcuni episodi furono mandati in onda anche in Russia.

Q: Cosa rende Goldrake cosi’ speciale?
JR:
Grendizer, Goldrake in Italia e Goldorak in Francia, fu la prima grande produzione animata giapponese ad arrivare in Europa nel 1978. Inizialmente fu trasmesso in Francia, ma non molto tempo dopo anche in Italia, dove trasformo’ per sempre l’opinione degli italiani nei confronti dei cartoni animati giapponesi.
Il “fenomeno Goldrake” fu immediato e dirompente. Senza i dovuti diritti e licenze necessari, migliaia di ditte si misero a produrre una vasta gamma di merchandise per collezionisti.
Ho avuto l’occasione alcuni mesi fa di parlare con Go Nagai
(NdR: vedi foto successiva), il creatore di Goldrake, il quale mi disse che il successo di questa animazione fu per lui un vero e proprio shock. Divenne famoso come lo era in Giappone per Mazinga Z…ma in Europa lo divento’ grazie a Goldrake!

Q: Come hai cominciato e da quanto tempo collezioni oggetti relativi a Goldrake?
JR:
Ho cominciato circa 15 anni fa. A quel tempo era difficile trovare molte cose. Dopo il 1995, con l’avvento di Internet e dei negozi e aste On-line, divento’ tutto piu’ facile.

Q: Quanto e’ grande la tua collezione e come esponi o classifichi i tuoi oggetti ?
JR:
Credo di avere la piu’ grande collezione in Europa. Ci sono piu’ di 2000 pezzi che spaziano fra fumetti, libri, video, CD’s, LP’s e cosi’ via. Ho una grande stanza che uso per la collezione e per le mie chitarre. Sebbene credo che non sia la migliore scelta, per il momento esibisco il tutto in vetrinette IKEA.

Q: Esiste un “oggetto da sogno” per te?
JR:
Collezionare non e’ esattamente un sogno, ma semplicemente un Hobby. Sono musicista e compositore, quindi naturalmente quelli che sono i miei veri sogni vanno tutti in quella direzione.
Sono consapevole che per molti collezionisti la loro collezione diventa una cosa attorno alla quale gira tutta la loro vita, ma nel mio caso la vera passione e’ la mia musica. Tuttavia, pur possedendo la maggior parte delle rarita’ esistenti, ci sono ancora dei pezzi che ricerco, come ad esempio il disco Grendizer's Jumbo Saucer nuovo e inscatolato, difficile da trovare e da spedire a causa delle sue grandi dimensioni.


Q: Qual’e’ il tuo oggetto preferito che hai trovato tramite Rinkya, e perche’?
JR:
Uso Rinkya per oggetti giapponesi di Goldrake, come libri e altri piccoli pezzi. Mi trovo bene con il servizio Rinkya.

Q: Che consiglio daresti a persone che si affacciano per la prima volta al collezionismo di giocattoli?
JR:
Di sicuro collezionare giocattoli e’ un bel divertimento, ma molta gente ne fa un business e spesso diventa difficile trovare venditori onesti. Quando se ne trovano, io consiglio di restare in contatto con loro e di mantenerli come referenza anche per il futuro. Il Giappone e’ molto lontano e i giapponesi non hanno una mentalita’ molto aperta; non vendono cosi’ facilmente al di fuori del loro paese ed e’ per questo che uso Rinkya per le mie ricerche ed acquisti di articoli.

Q: Esiste merce contraffatta? Come fai a riconoscerla?
JR:
Come ho detto in precedenza ci sono persone che ne fanno un business e puo’ anche capitare che alcuni di loro cerchino di rifilarti dei falsi, delle riproduzioni o di ridipingere dei giocattoli e farli passare come nuovi. C’e’ sempre una certa dose di rischio e ci si puo’ affidare solo alla propria esperienza e a quella dei propri amici. I cataloghi per collezionisti possono essere un valido aiuto visto che contengono spesso delle fotografie delle differenti versioni e delle rarita’, ma e’ solo prendendo in mano i giocattoli stessi ed osservandoli che si possono identificare alcuni particolari. Giocattoli a buon mercato perche’ in cattive condizioni, sono un ottimo mezzo per imparare le caratteristiche di un giocattolo da collezione. Io consiglio di comperarne alcuni e di studiarli un po’, prima di cominciare a spendere cifre elevate.

Q: Come acclamato musicista, chitarrista e produttore in Italia, come concili la tua attivita’ artistica con quella di collezionista?
JR:
La mia musica e’ basilare per quanto mi riguarda. Collezionare e’ solo un Hobby. Adoro andare alla ricerca di oggetti rari che riguardano Goldrake, un po’ come se fossi un cacciatore in una giungla, ma non ha certo la stessa importanza che ha per me comporre musica. Ho fatto molte nuove amicizie attraverso entrambe le attivita’ comunque. Contatti relativi alla musica che ho in altri paesi, mi hanno anche aiutato nel collezionismo. Comunque la mia vita ruota attorno alla mia musica come detto.
Ho trovato altri musicisti che collezionano giocattoli; per esempio Kirk Hammet dei Metallica colleziona robot giapponesi.

...e conosceremo meglio la carriera musicale di Jurij nella seconda parte dell'intervista che sarà presto pubblicata!

mercoledì 11 giugno 2008

Il Prodotto Giapponese... Semplicemente Unico!

Ognuno di noi e' entrato in contatto con la cultura giapponese e i suoi prodotti nei modi piu' disparati.
Fino alla meta' degli Anni'70 il Giappone per un Europeo era veramente lontano, in tutti i sensi: biglietti d'aereo costosissimi che non stimolavano certo la voglia di andarlo a visitare, ma anche una scarsa conoscenza generale della sua cultura. La conoscenza del Giappone era ad appannaggio specialmente di mercanti d'arte o studiosi di letteratura e storia. Il numero di stranieri che visitava o abitava in Giappone era molto limitato.

Ma a partire dagli Anni'70 il Giappone comincia a far parlare maggiormente di se, specialmente attraverso i prodotti industriali che cominciavano piano piano ad essere disponibili su tutto il globo...e non sempre se ne parlava in maniera positiva a quel tempo!...Possedere un'autovettura giapponense non era certo considerato uno Status...anzi! Si poteva addirittura venire scherniti ^_^. Ma e' innegabile che il prodotto giapponese in qualche modo suscitava interesse, non solo per il prezzo concorrenziale, ma probabilmente anche per la sua "diversita'" dovuta al modo in cui veniva concepito; insomma...il Giappone in qualche modo stava in ogni caso diventando "popolare".


Prima lo si conosceva per delle pregiatissime stampe e ricami di cui fruivano principalmente intenditori e mercanti d'arte; ma a partire dalla fine degli Anni'70 saranno ben altri disegni a renderlo apprezzato! Attraverso i primi disegni animati nipponici approdati in Italia la cultura giapponese comincia a diventare piu' accessibile addirittura partendo dai bambini!! E' una svolta notevole, da li in avanti tutto cambia; le decine di animazioni importatate in Italia e trasmesse ad ogni ora del giorno dalle TV locali lascia un segno indelebile in un'intera generazione divenuta oramai adulta.

Il grande "Boom" economico giapponese degli Anni'80 (chiamato dai giapponesi "Bubbles", bollicine, per la dinamicita' e il suo incremento che sembrava inarrestabile) fece poi il resto, consacrando il Giappone come uno dei paesi piu' popolari al mondo.
Intendiamoci, la conoscenza della cultura giapponese all'estero e' ancora farcita di parecchie inesattezze, luoghi comuni e pregiudizi; ma e' innegabile che di strada ne e' stata percorsa parecchia da quando orologi Casio, motocilette Kawasaki e la famigerata Alabarda Spaziale di Goldrake "aprirono il varco" in Occidente.

martedì 10 giugno 2008

Ohayou Giappone! ^_^

"Ohayou!"...il saluto mattutino giapponese per iniziare un nuovo giorno; ed e' un gran giorno per Rinkya che dopo aver innaugurato il sito italiano qualche mese fa (http://it.rinkya.com/), ora lancia anche la sua seconda piattaforma in Internet, cioe' il Blog!


RINKYA?
Chi e' appassionato di acquisti su Internet in Giappone non puo' non conoscere il nome di Rinkya. La ditta e' stata la prima in rete a fornire servizio di supporto agli stranieri che volessero acquistare da siti On-line giapponesi, fra i quali in particolare le ambitissime aste di Yahoo Japan. Di strada ne e' stata percorsa parecchia in questi anni e l'entusiasmo con la quale tutto lo Staff di Rinkya lavora ogni giorno al servizio della clientela non ha fatto che affermare la sua popolarita'.

UN BLOG DI RINKYA...PERCHE'?
Il Blog di Rinkya non avra' solo scopo promozionale; al Blog italiano (che non seguira' lo stesso percorso della versione internazionale inglese con una semplice traduzione, come era successo per il sito internet) e' destinato un altro obiettivo. Non si parlera' solo di beni di consumo giapponesi, ma...specialmente delle persone che ne fruiscono, cioe' di VOI!!
Tutti voi che vorrete parteciapare sarete i veri protagonisti! Le vostre esperienze, le vostre testimonianze, i vostri contributi (che potranno essere sia spontanei, che..."stimolati" dal sottoscritto ^_^).
Il Blog di Rinkya sara' "scolpito su misura" per l'Italia e spera di dare una panoramica di come la cultura giapponese e i suoi beni di consumo hanno influito (e stanno naturalmente ancora influenzando) la societa' italiana.
Reportage, interviste, testimonianze...e tantissimo divertimento assicurato!!
Saranno inoltre pubblicate notizie utili riguardanti l'uso del sistema Rinkya e le sue possibilita'.
Questi gli ingredienti principali quindi ^_-
Sono tante le idee "in cantiere" e il Blog di Rinkya non manchera' di interessarvi...e' una promessa!

...e allora si parte! Ciao e a presto ^_-


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